Dopo aver visto il video di Apple Vision Pro Unboxing di Marques Brownlee proseguiamo con il video successivo che parla dell’utilizzo di Apple Vision Pro.
Il Vision Pro di Apple è un prodotto rivoluzionario che segna un passo avanti nell’innovazione tecnologica dell’azienda. Nel primo capitolo, il visore è descritto come un dispositivo per la realtà virtuale, nonostante Apple eviti di utilizzare esplicitamente il termine visore VR. Il secondo capitolo evidenzia l’uso di una batteria esterna da 3.366 mAh, collegata tramite cavo, che offre un comfort nell’indossare il visore ma limita l’autonomia a sole 2-4 ore.
Nel terzo capitolo, si sottolinea l’assenza di controller, con i comandi gestiti attraverso gli occhi e le mani dopo una calibrazione iniziale. Il VisionOS, presentato nel quarto capitolo, è descritto come simile all’iPadOS, ma in 3D e con elementi in vetro, consentendo un’interazione precisa con menu e finestre trascinate nello spazio.
Il quinto capitolo esalta la visione aumentata del mondo reale grazie alle videocamere, evidenziando una latenza bassissima e una risoluzione elevata. La corona digitale consente di passare da una visione aumentata a scenari immersivi. La tastiera virtuale, le applicazioni supportate come Apple Music e Sky Guide, e la comunicazione tramite Facetime con avatar facciali digitali in 3D sono trattati nei capitoli successivi.
Il Vision Pro può essere collegato al Mac per creare uno schermo virtuale 4K, mentre il riconoscimento facciale del sistema e la creazione di avatar tridimensionali sono approfonditi nei capitoli undici e dodici. Le videochiamate Facetime attraverso avatar 3D sono evidenziate come una delle esperienze più futuristiche.
Nel capitolo 14, dopo una settimana di test, si anticipa che la recensione completa del Vision Pro esaminerà i suoi pregi, difetti e potenziali sviluppi futuri, offrendo una panoramica completa delle sue innovazioni e limitazioni.
Il Vision Pro ad un primo sguardo è facilmente uno dei prodotti Apple più innovativi e radicali di sempre. Sebbene Apple non utilizzi il termine ’visore VR’, alla fine dei conti il Vision Pro è proprio questo, un visore per la realtà virtuale estremamente avanzato dal punto di vista tecnologico.
Capitolo 2 (4:23) - La batteria
Il Vision Pro non ha batterie inserite ma utilizza una batteria esterna da 3.366 mAh collegata tramite cavo. Questo permette di indossare comodamente il visore senza nulla sulla nuca ma limita l’autonomia a sole 2-4 ore.
Capitolo 3 (6:21) - I comandi
Sul Vision Pro non ci sono controller ma i comandi avvengono tramite gli occhi e le mani. Una calibrazione iniziale rileva le mani e gli occhi dell’utente, permettendo di selezionare e controllare puntando e ’pizzicando’ le dita.
Capitolo 4 (8:24) - VisionOS
Il sistema operativo VisionOS ricorda molto iPadOS ma in 3D e con elementi in vetro. Le app vengono aperte puntandole e selezionandole, i menu e le finestre si possono trascinare nello spazio con precisione millimetrica.
Capitolo 5 (10:21) - La visione aumentata
La visione aumentata del mondo reale tramite le videocamere è eccezionale, con una latenza bassissima che permette interazioni reali. Gli oggetti nel mondo reale appaiono nitidi e realistici grazie alla risoluzione e al refresh rate elevato.
Capitolo 6 (12:37) - Immersione totale
Ruotando la corona digitale è possibile spostarsi da una visione aumentata a scenari completamente immersivi, come suggestive location in 4K che avvolgono tutto il campo visivo.
Capitolo 7 (13:45) - La tastiera
Digitare testo sul Vision Pro avviene puntando le dita su una tastiera virtuale, trascinandola nello spazio, oppure dettando tramite il microfono.
Capitolo 8 (15:03) - Cosa può fare realmente?
Non esiste un’app killer che giustifichi il prezzo del Vision Pro, ma alcune app sfruttano bene le potenzialità del visore come Apple Music, Sky Guide e alcuni giochi. Importante è l’ecosistema Apple che rende tutto integrato.
Capitolo 9 (18:44) - L’app killer
Sebbene nessuna app in particolare sia un killer app vero e proprio, l’esperienza più futuristica è sicuramente Facetime attraverso il quale è possibile comunicare con persone visualizzate tramite i propri avatar facciali digitali in 3D, con gesti e suoni spaziali credibili.
Capitolo 10 (21:38) - Schermo virtuale per Mac
Collegando il Vision Pro al proprio Mac è possibile trasformare lo schermo del computer in una finestra o schermo virtuale 4K nello spazio, mantenendo mouse e tastiera funzionanti.
Capitolo 11 (23:53) - Gli occhi
Il sistema di riconoscimento facciale del Vision Pro scansiona il volto dell’utente creando un suo ’avatar’ tridimensionale con espressioni e dettagli realistici. Questo avatar digitale viene poi utilizzato per le chiamate Facetime.
Capitolo 12 (27:16) - Le personalità
Il sistema delle ’personalità’ del Vision Pro, sebbene incredibilmente avanzato, rimane ancora nella ’valle dell’inquietante’ perché non è in grado di ricreare perfettamente l’aspetto e i dettagli di un vero essere umano.
Capitolo 13 (32:12) - Le chiamate Facetime
Nonostante i limiti attuali delle personalità digitali, le videochiamate Facetime attraverso gli avatar 3D sono la dimostrazione più sorprendente delle potenzialità del Vision Pro.
Capitolo 14 (35:35) - Anteprima della recensione
Dopo una settimana di test, il Vision Pro mostra eccellenti potenzialità ma anche alcuni limiti da migliorare. Nella recensione completa verranno valutati pregi, difetti e possibili sviluppi futuri di questa innovativa categoria.
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